EuroTeam: Re 45.85, sette azzurri in finale

23 Giugno 2017

A Lille, il quattrocentista centra il miglior tempo delle batterie, sfiorando il personale. Sui 400hs avanti Pedroso con il secondo crono di giornata (56.29) e Bencosme con il terzo (50.42).

di Marco Sicari

Nella prima giornata dei Campionati Europei a squadre di Lille sono sette su dieci gli azzurri promossi in finale. Spicca la bella prova del quattrocentista Davide Re che con 45.85 centra il miglior tempo delle batterie, ad appena 6 centesimi dal personale. Turno superato agevolmente anche per la primatista italiana dei 400hs Yadis Pedroso: il suo 56.29 è il secondo crono di oggi. OK anche il collega di specialità Jose Bencosme - convocato last-minute per sostituire il titolare Mario Lambrughi frenato da un fastidio fisico - che con 50.42 si guadagna la promozione e il terzo tempo complessivo. Missione compiuta, quindi, per Maria Benedicta Chigbolu (52.64 nei 400), Lorenzo Perini (13.77/+1.0 nei 110hs) e gli sprinter Federico Cattaneo (10.54/+0.9) e Audrey Alloh (11.70/-0.2) nei 100 metri. Non vanno oltre la batteria, invece, la primatista italiana dei 100hs Veronica Borsi (13.61/-0.4) e i velocisti Antonio Infantino (21.29/+0.1) e Irene Siragusa (23.99/+0.1) nei 200 metri.

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LE SCHEDE DELLA SQUADRA ITALIANA (PDF) - Le pagine EA sulla manifestazione

200m donne - batterie
I 200 metri non sorridono alla squadra azzurra. Dopo il KO di Infantino, arriva anche l'undicesimo (e ultimo) posto di Irene Siragusa, che nel giorno del suo 24esimo compleanno termina la prova in un modesto 23.99 (+0.1), lontano anni luce dal personale di 23.00 realizzato appena due settimane fa a Ginevra. Il 23.13 della spagnola Garcia è il miglior tempo di ammissione alla finale di domenica.

200m uomini - batterie
La seconda mancata qualificazione alla finale della giornata, per i colori azzurri, arriva nel mezzo giro di pista. Antonio Infantino non riesce mai a entrare nel cuore della corsa: la sua azione è troppo ricca di frequenze, e nel finale l'azzurro perde metri preziosi. Il suo 21.29 (+0.1) non basta per la promozione, lasciando il tricolore ad un malinconico decimo posto. Infantino viene anche momentaneamente squalificato per invasione di corsia, ma poi è riammesso. Il migliore è il greco Stefanos Tsakonas, autore di un notevolissimo 20.33 (+1.2) nella prima batteria, probabilmente uno dei migliori risultati di giornata.

110hs - batterie
In una delle gare più qualificate del programma - tra i partenti, anche l'argento olimpico di Rio, lo spagnolo Ortega - Lorenzo Perini si difende bene, e conquista l'accesso alla finale di domenica. Il 23enne lombardo non sfigura: il suo avvio è buono, così come la ritmica tra le barriere; perde alla fine di un solo centesimo (13.76 contro 13.77, vento +1.0) la battaglia con il tedesco Balnuweit, ma è esattamente quanto necessario per la promozione. A sorpresa, nella prima batteria, Ortega è superato dal britannico Omoregie (13.34), che lo precede di due centesimi. 

100hs - batterie
Sulla strada che conduce al pieno recupero, a valle di un percorso contraddistinto da una serie di infortuni, Veronica Borsi è ancora lontana dalla miglior condizione. La romana non va oltre i 13.61, e non centra l'appuntamento con la qualificazione alla finale. Di fatto è la prima delle escluse, con la spagnola Errandonea che passa con un 13.37 in fondo alla portata dell'azzurra. Si fa decisamente notare la tedesca Pamela Dutkiewicz, il bronzo europeo indoor di Belgrado, che corre in un notevole 12.83 (-0.4); dietro di lei, nella lista delle qualificate, l'argento della rassegna in sala del marzo scorso, la bielorussa Alina Talay, 13.11 (+1.0).

400m donne - batterie
Va in finale anche Benedicta Chigbolu, quarta nella seconda batteria del giro di pista in 52.64, miglior tempo di ripescaggio e sesto crono assoluto, piazzamento che le permetterà di correre ancora domani. La romana corre una buona seconda curva, e lotta bene nei metri conclusivi, quando sono in quattro a disputarsi il successo, tutte racchiuse in un fazzoletto (alla fine, saranno appena 20 centesimi): nei metri finali la Chigbolu cede, senza però compromettere il passaggio del turno. La migliore del turno è, come prevedibile, l'ucraina Olha Zemlyak, la finalista olimpica di Rio, che corre agevolmente in 51.70.   

400m uomini - batterie
Davide Re firma l'impresa azzurra di giornata, correndo in 45.85, miglior crono del turno, a soli 6 centesimi dal suo recente primato personale, il 45.79 realizzato a Ginevra il 10 giugno scorso. Un tempo che vale soprattutto per questo motivo, ovvero per l'essere la conferma della crescita di questo 24enne ligure tesserato per le Fiamme Gialle ed allenato a Rieti da Chiara Milardi. In corsa, a risultare decisivo, sul piano cronometrico, è probabilmente il confronto al calor bianco con il francese Teddy Atine, che "costringe" Re a sfoderare il meglio anche sul rettilineo conclusivo (il transalpino sarà secondo in 46.12). Nella lista complessiva dei tempi di ammissione alla finale, l'italiano è seguito dal britannico Cowan, vincitore della prima batteria in 46.04.

100m donne - batterie
Come già accaduto per Cattaneo tra gli uomini, anche Audrey Alloh raccoglie l'obiettivo minimo, ovvero la qualificazione alla finale di domani. La fiorentina è quarta nella seconda batteria in 11.70 (-0.2), e viene ripescata come migliore sulla base dei tempi. Decisivo è un episodio che potrebbe portare conseguenze anche ai fini della classifica: la doppia squalifica, per falsa partenza, dell'ucraina Povh e della polacca Swoboda nella prima batteria, che si traduce in zero punti per le rispettive formazioni. La francese Zahi (11.34) firma il miglior tempo di ammissione alla finale.

100m uomini - batterie
Federico Cattaneo porta a casa il risultato richiesto, ovvero l'accesso (peraltro, per nulla scontato) alla finale di domani, che assegnerà i punti per la classifica. L'azzurro è terzo nella prima batteria, con il tempo di 10.54 (+0.9), alle spalle dei più quotati Aikines (Gran Bretagna, 10.33) e Reus (Germania, 10.36). Nella seconda batteria il campione d'Europa Martina (Olanda) si impone in 10.39, stesso crono del greco Tsakonas, secondo. Il 10.54 di Cattaneo è il sesto assoluto di ammissione alla finale.

400hs donne - batterie
Yadis Pedroso centra la qualficazione nel miglior modo possibile, ovvero vincendo la sua batteria in maniera molto convincente. Il crono finale di 56.29 non è il più veloce del turno (la britannica Doyle fa meglio nella prima batteria, vinta in 55.76), ma l'azzurra piace per la determinazione messa in corsa fin dall'avvio. Nessuna sbavatura tra le barriere, e nella fase finale, anche la sensazione che ci sia margine per la finale di domani.

400hs uomini - batterie
Il forfeit di Mario Lambrughi lascia la maglia di Coppa a Jose Bencosme, ed il piemontese dimostra subito, centrando senza problemi il passaggio alla finale (terzo crono assoluto, 50.42), di essere in grado di svolgere il compito ai migliori livelli. L'avvio dell'azzurro è buono, ed il copione rispettato senza difficoltà: 13 appoggi tra le barriere fino al sesto ostacolo, per poi passare ai 14 passi negli ultimi 150 metri di gara. Sul rettilineo conclusivo, Bencosme recupera quasi completamente il passivo accumulato nei confronti dello spagnolo Fernandez (vincitore in 50.28), chiudendo al secondo posto, a poco più di un decimo di distanza (50.42). Il crono più veloce in assoluto lo firma il britannico Green, vincitore della prima batteria in 49.96. Domani si corre per i punti di classifica.  

100m donne - Serie B
Un avvio discreto, come tradizione (0.161), e una fase d'avvio complessivamente positiva; nel lanciato però Jessica Paoletta, pur lottando, non riesce ad andare oltre l'11.69 (+0.9), a un decimo dall'11.57 della tedesca Burghardt (11.57), vincitrice della prima serie. Peggio di lei, decisamente peggio, fa Giulia Riva, che nella seconda serie parte nettamente in ritardo rispetto alle avversarie (0.300!), accumulando un gap passivo fuori standard, fino al 12.33 conclusivo (-0.6). 

100m uomini - Serie B
Il 23enne siciliano Gaetano Di Franco, al debutto in azzurro, non corre un 100 metri memorabile. Paga l'emozione in avvio (0.352 il suo tempo di reazione) e fatica a trovare la corretta fluidità d'azione. Il 10.79 conclusivo (+1.5 m/s) non lascia una traccia particolarmente significativa. L'olandese Giovanni Codrington (10.47, +0.4) è il più veloce delle tre serie.

Campionati Europei a squadre 
Super League 2017 - Lille (Francia)
23-25 giugno
LA PROGRAMMAZIONE TV
venerdì 23 giugno
diretta RaiSport ore 17.30-20.25
Eurosport 1 ore 17.45-20.15

sabato 24 giugno
diretta RaiSport ore 13.55-18.15
Eurosport 1 ore 13.45-18.15

domenica 25 giugno
diretta RaiSport ore 13.45-17.30
Eurosport 1 ore 13.00-17.25

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Yadis Pedroso (foto Colombo/FIDAL)


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