Londra: Farah e Schippers regali

23 Luglio 2016

La seconda giornata della decima tappa della IAAF Diamond League offre Mo Farah in forma olimpica e il successo di Dafne Schippers sui 200 in 22.13

di Marco Buccellato

I successi di Mo Farah (12:59.29 sui 5000) e di Dafne Schippers sui 200 (22.13) chiudono la seconda giornata della decima tappa della IAAF Diamond League di Londra. Oltre alla prestazione del britannico, mondiale stagionale anche nella 4x100 uomini col quartetto UK in 37.78. Kovacs vince il peso con 22,04, Sandra Perkovic lambisce i 70 metri nel disco cno 69,94. Altri successi per Katarina Johnson-Thompson nel lungo (6,84/0,9), Matthew Hudson-Smith sui 400 (45.03), Kerron Clement sui 400hs (48.40), Shelayna Oskan-Clarke sugli 800 (1:59.46), Katerini Stefanidi nell'asta (4,80), Marie-Josée Ta Lou sui 100 (10.96), Habiba Ghribi sui 3000 siepi (9:21.35), Dimitri Bascou sui 110hs in 13.20 (-1,0) e del cinese Gao Xinglong nel lungo (8,11/0,9)

FARAH, MONDIALE STAGIONALE SUI 5000 - il dominatore del mezzofondo mondiale ha fatto gara a sé spinto dall'entusiasmo del pubblico londinese, memore della strepitosa Olimpiade 2012. Ha lasciato la compagnia degli avversari a metà gara e se ne è andato in beata solitudine chiudendo con la miglior prestazione mondiale stagionale di 12:59.29, tempo figlio delle frequenze, senza cambi di velocità nel finale. A debita distanza l'altro britannico Butchart in 13.14.85, terzo col miglior tempo della stagione Bernard Lagat in 13:14.96, ancora capace di dire la sua a 41 anni e con la prospettiva dell'ultima Olimpiade della carriera ormai divenuta realtà. La festa britannica ha avuto altri protagonisti: la 4x100 maschile, dopo la world lead delle ragazze ieri (41.81), ha fulminato la concorrenza con quella in 37.78 con Dasaolu, Gemili, Ellington e Ujah e ha offerto una seconda formazione sotto i 38.00 composta da Kilty, Aikines-Aryeetey, Talbot e Edoburun, seconda  in 37.81, una impresa riuscita solo a due squadre USA a Montecarlo nel 2012. Terzo il Canada in 38.17, più dietro la Giamaica (ovviamente senza i migliori) e una selezione All-Stars di tre sprinters USA più Kim Collins, entrambe a 38.35.

Altri successi UK: dopo l'ottima prova nel salto in alto di ieri (1,95) Katarina Johnson-Thompson ha vinto il lungo vicina al limite personale con 6,84 (0.9) su Shara Proctor (6,80/0,1) e sulla statunitense Jimoh (6,65/0,3). Un po' sotto le attese la prova di Jessica Ennis-Hill, settima con un modesto 6,19. Sui 400 uomini la squalifica per falsa partenza attribuita al due volte campione d'Europa Rooney ha tolto un po' di pepe alla gara e favorito l'altro britannico Matt Hudson-Smith che vince in 45.03 su Lendore di Trinidas (45.34) e su Yousif (45.45). Sui 400hs cresce di condizione il vincitore dei Trials Kerron Clement, che nel finale ha la meglio sul portoricano Culson e vince in 48.40, secondo crono mondiale 2016. Anche Culson firma la sua miglior prestazione stagionale in 48.63. Terzo il campione d'Europa, il turco ex-cubano Copello in 48.70. Ancora un successo firmato UK sugli 800: era nelle previsioni, ma non con Shelayna Oskan-Clarke (1:59.46) che ha resistito al ritorno della favorita Lynsey Sharp (1:59.54).

Entrambe hanno rimontato la statunitese Molly Ludlow, terza in 1:59.56.

SCHIPPERS 22.13 - la prova generale per Rio dell'olandese campionessa del mondo è stata efficiente: ha chiuso in 22.13 (-0.8) senza dannarsi l'anima, offrendo il meglio del campionario tecnico di corsa, busto eretto e ginocchia alte, fase lanciata meno potente di altre occasioni ma egualmente regale. Le specialiste USA hanno lasciato le tossine in pista per ridurre il gap: Townsend in 22.63, Atkins in 22.64 e Tarmoh in 22.81, seconda, terza e quarta nell'ordine. Non erano al via le sprinter promosse dai Trials e il successo della Schippers, tra l'altro meglio del solito dai blocchi, era il più scontato della giornata. Nell'altro sprint donne, i 100 metri, è emersa per la prima volta sotto gli 11 secondi la figura dell'ivoriana Marie-Josée Ta Lou, che ha vinto la finale in 10.96 (-0,7) eguagliando il personale stabilito a inizio pomeriggio in batteria, dove era stata la più veloce. Seconda Michelle Lee Ahye in 10.99, terza Shelly-Ann Fraser-Pryce (11.06) che non è ancora tornata pocket rocket, ma come un altro suo celebre connazionale ammirato ieri in pista, ci sta lavorando.

KOVACS 22,04 - Joe Kovacs, campione del mondo di getto del peso, è formidabile competitor. I migliori lanci della stagione del neozelandese Tom Walsh (21,54) e del tedesco David Storl (21,39) lo avevano relegato in terza posizione. A Kovacs era però bastata la sconfitta patìta ai Trials USA, secondo dietro l'ex-oro mondiale allievi Crouser. Si è ridestato al quinto turno sparando oltre i 22 metri con 22,04, non lontano dal suo mondiale stagionale di 22,13. L'urlaccio che ha accompagnato la parabola della palla di ferro aveva predetto la misura oversized del lancio vincente.

PERKOVIC VICINA AI 70 METRI - Disco donne dominato da Sandra Perkovic che oltre alla vittoria (69,94) ottiene il record del meeting e sfiora il proprio record mondiale stagionale. Le migliori avversarie della croata, oggi, sono state l'ex-iridata Dani Samuels (64,10) e la primatista britannica Jade Lally (61,65). Nell'asta vince ancora la greca Stefanidi (4,80 e tre errori a 4,93), ormai bestia nera della cubana Yari Silva (oggi ancora seconda con 4,72). Terza la giovanissima neozelandese Eliza McCartney con 4,62, protagonista della stagione australe e ora in crescendo di condizione. Bel ritorno dell'olimpionica dei 3000 siepi Habiba Ghribi, che ritrova smalto e vince in 9:21.35 (6:11 al secondo chilometro) sulla keniana Purity Kirui (9:30.95) e su Aisha Praught (9:31.95), specialista giamaicana da un anno dopo aver lasciato la nazionalità statunitense. Sui 110hs viziati da due false partenze e dalla rinuncia del britannico Andy Pozzi (13.19 in batteria, personale) si è imposto il campione europeo Bascou in 13.20 (-1,0) sul tedesco Traber (13.45) e sul greco Douvalidis (13.54). Nel lungo maschile successo del cinese Gao Xinglong (8,11/0,9), sul giamaicano Forbes (8,05/-0.5) e sullo statunitense Hartfield (8,01/-0,4).

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