Marcia: azzurri pronti alla sfida europea

14 Maggio 2021

La rassegna a squadre domenica a Podebrady. Giorgi: “Per conoscere meglio la 35 km”. Palmisano: “Non vedo l’ora di confrontarmi”. Stano: “Una gara stimolante”. DIRETTA STREAMING

È il giorno della partenza per gli Europei a squadre di marcia. A Podebrady, in Repubblica Ceca, domenica 16 maggio saranno al via 22 azzurri: sei formazioni al completo con quattro atleti in ognuna delle gare assolute (50 km maschile, 35 km femminile, 20 km uomini e donne) ma anche tre under 20 nelle due prove di 10 chilometri dedicate ai giovani. Tra i più attesi c’è Eleonora Giorgi, bronzo mondiale della “cinquanta” a Doha che stavolta sarà impegnata nella 35 km in vista della “venti” olimpica. E poi Antonella Palmisano, al debutto stagionale nella 20 chilometri, per tornare sulle stesse strade in cui ha trionfato nel 2017 in Coppa Europa (il precedente nome della manifestazione) prima di salire sul terzo gradino del podio a Mondiali ed Europei. Al maschile rientra il recordman italiano della 20 km Massimo Stano. Per tutti è un test fondamentale, quando mancano due mesi e mezzo alle Olimpiadi di Tokyo.

GIORGI: “PRIMO OBIETTIVO STAGIONALE” - Dalla 50 km, con la gioia del podio iridato ma non più prevista a livello internazionale, alla 20 km olimpica, l’unica prova femminile di marcia (a Sapporo) nei Giochi ormai sempre più vicini. In mezzo c’è la 35 chilometri, non solo come distanza ma anche nei programmi della stagione: è questa la gara che Eleonora Giorgi ha scelto per gli Europei a squadre (partenza ore 8). “Mi è sempre piaciuta - racconta - e voglio prenderci maggiore confidenza verso i Mondiali del 2022 a Eugene. Però devo ancora conoscerla bene, è nuova anche per me. In pratica l’ho affrontata solo un paio di volte”. L’ultima a gennaio, per conquistare il titolo tricolore (3h00:21 nel vento di Ostia), invece il primo approccio nel 2019 (con un test in 2h45:21 nella 50 km di Gioiosa Marea) e nella scorsa stagione è arrivata alla migliore prestazione mondiale (2h43:43 a Grosseto) superata in febbraio dalla russa Margarita Nikiforova (2h43:14) che non sarà presente domenica. “Sarebbe bello riprendersela: se non subito, in futuro. E credo che nel giro di pochi anni - prosegue la 31enne lombarda delle Fiamme Azzurre - si scenderà sotto 2h40. Intanto ho deciso di concentrarmi sulla 35 km nella prima parte di stagione, senza fare andature particolarmente veloci nella preparazione, con allenamenti lunghi ma non lunghissimi come erano per la 50 km che incuteva più timore. E quindi ho svolto tanti lavori al mattino di 25 km a ritmo medio, che come dice il coach Gianni Perricelli tornano utili anche per la “venti” a cui penserò dopo questa trasferta, doppiando nel pomeriggio con 5 oppure 10 chilometri”. Qual è il piano da seguire? “Partiremo insieme agli uomini della 50 che daranno qualche punto di riferimento. E penso a una gara in progressione, accelerando negli ultimi dieci chilometri. A Podebrady ho indossato la mia prima maglia azzurra giovanile, nel 2008 da junior, e ho vissuto le ultime vittorie sulla 20 km all’incontro internazionale del 2018 e del 2019. È un posto che porto nel cuore”.

PALMISANO: “BANCO DI PROVA PER LE OLIMPIADI” - Scatta il 2021 agonistico di Antonella Palmisano. È da ottobre che non gareggia, un mese ricco di soddisfazioni tra lo standard olimpico timbrato proprio a Podebrady (1h28:40) e la migliore prestazione italiana nei 10 km a Modena (41:28). “Mi sento in forma - rassicura la 29enne delle Fiamme Gialle - e mi sono allenata bene. Ho avuto un fastidio alla zona inguinale, che a tratti si fa sentire, e per questo ho rinviato il debutto stagionale. Ma ho continuato a lavorare, diminuendo il carico in qualche giornata”. Con tanta voglia di esserci. “Partirò per fare la mia gara, senza lasciarmi condizionare. Non vedo l’ora, perché è da tempo che manca un confronto internazionale di questo tipo, con avversarie importanti”. Tra queste, nella 20 chilometri (start alle 13.30), la spagnola campionessa europea Maria Perez. “Sarà quasi come ritrovare la normalità che abbiamo perso. Per tornare a sentire il profumo della maglia azzurra”. Ma è una tappa di passaggio verso l’obiettivo principale. “Per me potrebbe essere l’ultima gara prima dei Giochi - aggiunge la tarantina di Mottola, allenata a Ostia dal tecnico Patrizio Parcesepe - e quindi servirà soprattutto per testare se la strada è quella giusta, visto che poi ho in programma due periodi di raduno in quota a Roccaraso. Se dico Podebrady, penso a qualcosa di bello con tanti ricordi molto positivi: dalla vittoria nel 2017 in Coppa Europa, al minimo a cinque cerchi. Mi ha sempre portato bene e spero che mi faccia tornare quelle sensazioni”. E stavolta? “Vorrei provare una partenza controllata, un po’ come l’anno scorso quando sono andata in progressione negli ultimi cinque chilometri, anche se poi dipende dall’andamento della gara. Puntiamo anche al risultato di squadra, ma in generale sono sicura che sarà una sfida interessante, a vederla da fuori. Un bello spettacolo, in cui spero che gli azzurri siano protagonisti. Il fiore nei capelli? Sarà quello classico, tricolore, in attesa di indossarne uno speciale in Giappone. Nell’ultimo anno sono riuscita a mettere dentro tanti chilometri in allenamento, anche di qualità, e alle Olimpiadi mi aspetto di arrivare cresciuta come atleta”.

STANO: “CERCO CONFERME SULLA TECNICA” - È la sua distanza, quella in cui detiene il primato italiano (1h17:45 a La Coruna nel 2019). Anche per questo ha un significato particolare il rientro di Massimo Stano, che dopo l’impresa del record è stato frenato ai Mondiali di Doha dai “rossi” della giuria, piazzandosi non meglio che quattordicesimo. Dopo aver rotto il ghiaccio con il recente 10.000 di Caracalla, ecco la 20 chilometri a oltre un anno e mezzo dall’ultima volta. “Ho bisogno degli stimoli di una gara internazionale - sottolinea il 29enne pugliese delle Fiamme Oro, a sua volta inserito nel “ParceTeam” - ed è importante esserci, anche se in questo momento non mi trovo nella forma che avrei voluto per qualche malanno di stagione. Ma la periostite, che mi ha fatto saltare la preparazione invernale, non dà più problemi da un paio di mesi e quindi sto lavorando bene in ottica olimpica. E lì che punto a essere al top”. Intanto c’è da onorare la maglia azzurra a Podebrady (partenza ore 15.30). “Darò il massimo, anche per la squadra. L’ultima venti non è andata bene, ma deve servire per migliorarsi e per non ripetere gli errori. Ho curato molto la tecnica, adesso ho bisogno di riscontri da questo punto di vista, più che da quello cronometrico. È una prova del nove. Probabilmente non potrò fare una gara di testa, come invece è successo altre volte, ma dovrò saperla interpretare bene”. Con una spinta in più: è nata la piccola Sophie a febbraio. “Sono ancora più carico. È la medaglia più bella che potessi avere e spero di dedicarle presto qualcosa. Le Olimpiadi saranno in Giappone, un paese che amo per la cultura e il modo di essere: ulteriore benzina per accendere le motivazioni”. Oltre agli azzurri convocati, nella 20 km sono iscritti anche atleti italiani che non concorrono per gli Europei a squadre: tra gli altri al maschile il cinquantista Teodorico Caporaso (Aeronautica), Giorgio Rubino (Fiamme Gialle), Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle), Davide Finocchietti (Libertas Unicusano Livorno) e Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon), al femminile Sara Buglisi (Athletic Club 96 Alperia).

DIRETTA STREAMING - Prevista per gli Europei a squadre di marcia a Podebrady (Repubblica Ceca) la trasmissione in diretta video streaming domenica 16 maggio dalle ore 8.00 sulla pagina Facebook European Athletics.

l.c.

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File allegati:
- La squadra italiana
- La pagina EA della manifestazione


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