Mondo: i campionati nazionali degli altri

22 Febbraio 2021

Focus sulle rassegne del weekend europeo. USA gran finale con Allyson Felix super nell'American Track League. Outdoor: super 10000 metri in California.
di Marco Buccellato

Nel ricco fine settimana continentale, con in agenda tanti campionati nazionali, il bilancio è ottimo. Dalle piste e pedane europee sono sortite ben sette migliori prestazioni europee 2021, di cui due, di Larissa Iapichino e Gianmarco Tamberi, in vetta al mondo. Le altre cinque gemme al top continentale sono relative a quattro eventi in programma all'Europeo di Torun, e una dalla marcia. Si tratta del 60 metri più veloce dell'anno a firma del tedesco Kevin Kranz (6.52, primato nazionale eguagliato, con al seguito personali a cascata sulla pista-jet di Dortmund), del 400 metri del duo olandese Femke Bol (ennesimo exploit in 50.64) e Liemarvin Bonevacia (primo sub-46 dell'anno in Europa in 45.99), del decatleta russo Shkurenyov (6.269 ai campionati nazionali di prove multiple) e, dalla marcia, dalla lituana Virbalyte sui 3000 metri (12:14.95). A parte il russo, nell'eptathlon polacco è emerso Wiesoliek con 6.103 punti. Oltre ai risultati di vertice, impressiona la forza d'urto orange sui 400 metri, sia al maschile che al femminile. Dietro Bonevacia, altri tre specialisti capaci di scendere sotto i 46.60, e dietro la Bol l'altro talento Klaver (51.21), un assortimento che fa sognare il poker sui podi di 400 e 4x400 in vista dell'Europeo. Ecco il riassunto dell'euro-fine settimana.

GERMANIA - A Dortmund la campionessa del mondo di salto in lungo Malaika Mihambo ha vinto con 6,70, prestazione copia degli standard recenti. Poco meglio Ivana Spanovic (6,75 ai campionati balcanici di Istanbul), meno "lunga" la svedese Sagnia (6,64 ai campionati svedesi). Detto del gran 60 metri di Kranz, notevoli progressi anche dalla gara femminile con il 7.12 vincente di Amelie-Sophie Lederer. Dai concorsi, 20,83 di Storl e 18,87 della Schwanitz nel peso, 17 metri esatti di Hess nel triplo, Blech sempre più costante su buone misure nell'asta (5,72). Sui 400, 52.01 per la Schwab. 

POLONIA - A Torun sprint in primo piano con il 7.10 di Ewa Swoboda, maggior candidata con l'elvetica Del Ponte al successo all'Europeo alla luce della rinuncia di Dina Asher-Smith, infortunata. Tra i migliori risultati, 7.96 della Koleczek sui 60hs davanti alla non ancora 20enne Skrzyszowska (7.98). Sorpresa per il successo dell'ostacolista Dobek sugli 800 (1:47.12), capace di lasciarsi alle spalle il big Kszczot di due decimi. Lewandowski ha scelto i 1500 metri, dove ha vinto in 3:40.14 di un soffio su Rozmys (3:40.26). Peso: 20,77 di Haratyk, ancora in ombra Bukowiecki, solo terzo. Sui 400, dove le polacche hanno sempre qualcosa da dire, 52.02 di Justyna Swiety-Ersetic davanti alla U20 Kornelia Lesiewicz (record di categoria in 52.56).

FRANCIA - A Miramas giornata no di Renaud Lavillenie (5,66 e tre errori a 5,82), ma il titolo resta in famiglia con il 5,77 del fratello Valentin al primo successo. Ostacoli, al solito, sotto una luce intensa: 7.46 di Belocian al maschile a un centesimo dalla sua miglior prestazione europea stagionale (Martinot-Lagarde infortunato e stagione indoor conclusa), sorprendente 7.93 di Laeticia Bapte che ha battuto la favorita Cyrena Samba-Mayela (7.94). I migliori perdono: resta a bocca asciutta anche Bosse sugli 800 (1:46.16), preceduto da Benjamin Robert (1:46.06). Ospiti stranieri: Zango fa il suo nel triplo (17,17), ma il giovane Raffin gli atterra vicino con 17,09. 

SPAGNA - A Madrid in orbita la stellina Maria Vicente, altro record nazionale di pentathlon con 4.501 punti e vittoria nel lungo sfumata per un nullo che forse non era tale. Nell'abituale terreno di caccia del mezzofondo, normali gare tattiche andate a De Arriba (1:47.91) e Gomez (3:49.32) e Mechaal (8:20.17). Meglio tra le ragazze con la Guerrero sui 1500 metri (4:07.48). Samuel Garcia (46.52 nelle batterie dei 400) ha lasciato il titolo in finale nelle mani di Husillos (46.55). Sui 60hs, primato nazionale U23 di Asier Martinez (7.63). Nel lungo torna Caceres con 7,91. 

OLANDA, BELGIO E SVIZZERA - Detto delle ottime prestazioni complessive sui 400 metri ai campionati olandesi di Apeldoorn, altre cose da archiviare sui 60hs donne con Visser (7.90) e la giovane Zoë Sedney (7.98), con il titolo di Van Gool sui 60 uomini in 6.62, con l'asta a Vloon con 5,72. In Belgio out la campionissima Thiam, la copertina è stata presa dalla 16enne Merel Maes, salita a 1,91 nell'alto. In Svizzera, record nazionale di Wicki sui 60 in 6.59, conferma dello stato di grazia di Ajla Del Ponte nella gara donne, vinta in 7.15. Primato U20 sui 60hs donne con la più giovane delle Kambundji (Ditaji), prima al photofinish in 8.10 su Noemi Zbaren.

REPUBBLICA CECA E TUTTI GLI ALTRI - A Ostrava Maslak sceglie i 200, vincendo in 20.84, lasciando campo libero sui 400 a Vit Muller (46.31) davanti a Sorm (46.58). Un'altra staffetta in quota podio in prospettiva europea.

Lada Vondrova (52.20) al top stagionale sui 400 donne. In Slovacchia il big Volko ha vinto il quinto titolo nazionale sui 60 in 6.61. Da Budapest, inaspettato 6.62 del velocista Boros e ritorno di Baji sui 60hs (7.72). Costante su buon livello, Balasz Vindics ha fatto suoi gli 800 in 1:46.86. Svezia: nella tre giorni di Malmoe, detto della Sagnia, ottime cose dal pesista Petersson (21,13) e dal lunghista Montler (8,13). Finlandia: i recenti progressi sui 60 sono stati confermati da Lotta Kemppinen, prima a Jyvaskyla con il record nazionale portato a 7.16. Si rivede un buon astista, vecchia terra di conquista finlandese, con il 5,66 di Urho Kujanpaa. Danimarca: in luce lo sprinter Kojo Musah, al primato nazionale di 6.61 sui 60 metri. In Norvegia, definitivamente sbocciato il talento della U20 Henriette Jager, al primato nazionale assoluto nel pentathlon con 4.471 punti. Non è finita: nell'eptathlon, va vicino al primato mondiale U20 Sander Aae Skotheim con 6.015 punti, secondo a portarsi oltre i 6.000 punti dopo il recente 6.062 del belga Hautekeete.      

VECCHIA E GIOVANE IRLANDA - A Abbotstown un piccolo meeting organizzato per la selezione della squadra verso Torun ha regalato ottime cose, a iniziare dal record nazionale di Mark English sugli 800 (1:46.10), di un soffio sul 18enne Cian McPhillips (1:46.13, seconda prestazione U20 all-time in Europa e primato nazionale U23). Gran firma anche della 400ista Healy, scesa a 51.99. In Inghilterra, selezione in direzione Torun a Londra, con 8,08 del lunghista Fincham-Dukes. In altre sedi, 4.557 di Holly Mills nel pentathlon, 1.93 di Morgan Lake nell'alto e 18,54 della pesista McKinna. 

SIDOROVA 4,90 - La campionessa del mondo di salto con l'asta Anzhelika Sidorova ha vinto il festival della specialità a Mosca portando il limite mondiale stagionale a 4,90, misura superata al primo tentativo. Rientro del seimetrista Morgunov, già alla seconda gara della stagione, per salire a 5,65. A inizio settimana, la Sidorova aveva vinto il titolo nazionale a Mosca con 4,75. Nelle altre gare, 1,94 della Lasitskene e 2,31 di Akimenko nell'alto.

FELIX CHE RITORNO - A 18 anni dall'ultimo 200 metri indoor corso (e vinto) la gazzella USA con sei ori olimpici e undici titoli mondiali in bacheca, la 35enne Allyson Felix, ha lasciato nuovamente una firma d'autore nell'ultima tappa dell'American Track League di Fayetteville, con un sonante personal best di 22.59. Per Ryan Crouser, frenato da una intossicazione alimentare, stavolta nessun over-22 metri nel peso (21,93). Tra i migliori risultati, il super-peso donne con Raven Saunders (19,57), Maggie Ewen (19,54) e Jessica Ramsey (19,50), e una ottima striscia di qualità con Dendy nel lungo (8,18), la giamaicana Danielle Williams sui 60hs (7.86, personale eguagliato), l'ostacolista Little portatasi a 50.57 sui 400 metri e gli 800 del keniano Saruni (1:45.34). 

CALIFORNIA DREAMIN' - Eccellenti prestazioni nel "The Ten" meeting di San Juan Capistrano. Nei 10000 uomini, terza prestazione europea all-time del britannico Marc Scott in 27:10.41 (scavalca Yeman Crippa, ora quarto di sempre con il 27:10.76 di Doha). Dietro Scott, esordio coi fiocchi per lo statunitense Grant Fisher (27:11.29). Ancora dietro, primato nazionale del thailandese (di stanza a Harvard) Kieran Tuntivate in un sensazionale 27:17.14. Fuoco e fiamme anche tra le donne: esordio clamoroso sulla distanza di Elise Cranny (30:47.42), personale della Schweizer (30:47.99) e della britannica figlia d'arte McColgan (30:58.94).

MARTELLATA TAVERNIER - Nel resto dell'attività outdoor in stadia, primato neozelandese di Kerr nell'alto (2,31), un altro 5,80 dell'astista Marschall in Australia, record nazionale sui 100 di un U20 del Botswana (Letsile Tebogo, 10.14), e 8,10 del lunghista di Guyana Archibald. Lanci: altro record nazionale della big francese del martello Alexandra Tavernier, che ai campionati invernali di Salon-de-Provence ha portato il limite a 75,38. Dal Qatar, una doppia gara a distanza di quattro giorni per il mezzofondista Adam Ali Musaab, capace di chiudere in 3:35.71 prima e in 3:32.41 poi. 

YAMANISHI - Campionati giapponesi di marcia con super 20km del campione mondiale Toshikazu Yamanishi in 1h17:20, eccellente world lead a pochi giorni dai consueti exploit russi di Sochi, con prim'attori Mizinov (1h18:44), la Lashmanova (1h25:41) e la Nikiforova, il cui 2h43:14 sui 35 km è inferiore al 2h43:43 dell'azzurra eleonora Giorgi. In Etiopia, mezza maratona oltre i 1000 metri sul livello del mare vinta da Senbere Teferi in 1h10:52. 

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