Sestriere: nuova pista intitolata a Elio Locatelli

24 Luglio 2021

L’inaugurazione del rinnovato impianto a oltre duemila metri di quota, nel ricordo dello storico direttore tecnico azzurro

È stata inaugurata oggi la nuova pista di atletica leggera a Sestriere (Torino), tra le più alte d’Europa con i suoi 2035 metri. Chissà che il rinnovato manto non possa riportare in questa località, che da sempre ha un forte legame con l’atletica, i fasti dei meeting internazionali degli anni ’80 e ’90 che dal Colle hanno visto passare campioni del calibro di Sergey Bubka, che qui stabilì un record del mondo nel salto con l’asta, Mike Powell, Ivan Pedroso e Heike Drechsler, solo per citarne alcuni. La pista è stata intitolata a Elio Locatelli, storico direttore tecnico delle squadre nazionali azzurre, scomparso improvvisamente nel 2019 e che negli ultimi anni si era speso in prima persona con l’amministrazione comunale per il suo rifacimento e aveva riportato in quota un meeting dedicato ai salti, e al fondatore dei Lions, Melvin Jones, come riconoscimento per l’impegno del gruppo nel rifacimento dell’impianto, insieme alle istituzioni, in primis il Comune di Sestriere e la Regione Piemonte.

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Sestriere, Giovanni Poncet, il consigliere regionale Valter Marin (ex primo cittadino della località) in rappresentanza dell’assessore allo sport Fabrizio Ricca per le istituzioni locali. Il presidente FIDAL Stefano Mei è intervenuto tramite un messaggio con il quale ha ribadito la volontà di utilizzare con sempre maggior frequenza l’impianto di Sestriere per i raduni in altura degli atleti di interesse nazionale. Per ricordare Elio Locatelli sono invece intervenuti la vedova e Franco Arese, ex presidente FIDAL e grande amico del tecnico piemontese.

Il Comitato regionale FIDAL Piemonte è stato rappresentato dalla presidente Cleliuccia Zola che ha consegnato una targa al sindaco di Sestriere come riconoscimento per il rifacimento della pista. Nell’occasione sono stati anche consegnati i premi della Festa dell’Atletica 2019, che a causa della pandemia non si è tenuta: alla memoria a Elio Locatelli, e a Paolo Germanetto l’oscar tecnico per il lavoro fatto in particolare con i gemelli Bernard e Martin Dematteis. Presente anche l’architetto Stefano Longhi, autore del progetto del rifacimento dell’impianto.

A contorno della cerimonia di inaugurazione, la seconda tappa del circuito High Speed League, con l’organizzazione di Atletica Susa Adriano Aschieris e QueenAtletica. Nei 200 metri si migliorano Andrea Federici (Atl. Biotekna) che scende a 20.80 (+1.4), per quasi quattro decimi di progresso, e Diego Pettorossi (Atl. Libertas Unicusano Livorno), a sua volta con il personale di 20.92. Il troppo vento a favore (+2.2) non consente di omologare i risultati della seconda serie dei 110hs che vede il successo in 13.36 dell’olandese Koen Smet (Enterprise Sport & Service) davanti al norvegese Vladimir Vukicevic (13.43) e all’altro “orange” Liam Van der Schaaf (13.47). Sui 100 invece Antonio Moro (Delogu Nuoro) prevale in 10.47 (-0.9) nei confronti di Samuele Ceccarelli (Atl. Firenze Marathon, 10.52) e Simone Tanzilli (Atl. Riccardi Milano, 10.54). Al femminile doppietta di Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) che si aggiudica i 100 in 11.80 (+0.1) e i 200 in 23.86 (+0.7).

Myriam Scamangas (FIDAL Piemonte)

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- RISULTATI

Il momento del taglio del nastro (foto FIDAL Piemonte)


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