Trost 1,93 nell’alto di Madrid

23 Giugno 2016

L’azzurra è seconda nella capitale spagnola, con il suo miglior risultato della stagione all’aperto

Primato stagionale e secondo posto con 1,93 per Alessia Trost al meeting di Madrid, tappa del World Challenge IAAF. L’azzurra aggiunge un centimetro al suo miglior risultato del 2016 all’aperto e chiude la gara con la stessa misura della vincitrice, la spagnola Ruth Beitia, che conquista il successo grazie a un minor numero di errori a quelle precedenti. Entrambe infatti valicano la quota decisiva alla seconda prova. Per la 23enne delle Fiamme Gialle l’avvio è senza problemi a 1,78 e 1,83, quindi un nullo a 1,87 prima di aver ragione dell’asticella al secondo assalto. Servono invece tre tentativi per andare oltre 1,90 e rimanere nella competizione a duellare con l’iberica, campionessa europea in carica, che ci riesce alla prima. Poi si sale di altri tre centimetri e la pordenonese, argento continentale indoor, dopo un errore piazza il salto giusto. La sfida di questa sera finisce però a 1,95, con tre “X” a testa per le due contendenti. Terzo posto all’ucraina Oksana Okuneva con 1,90. Finora la miglior misura nella stagione outdoor di Alessia Trost era 1,92 ottenuta con il terzo posto a Eugene (USA), in Diamond League, mentre al coperto ha saltato 1,95 proprio a Madrid, nel mese di febbraio. La saltatrice in alto friulana tornerà in gara fra appena due giorni, sabato 25 giugno, nei Campionati Italiani Assoluti di Rieti dove incontrerà la compagna di allenamenti Desirée Rossit, quest’anno salita a 1,97.

Nella riunione della capitale spagnola, brilla il 15,02 (-0.4) all’ultimo salto della venezuelana Yulimar Rojas sulla pedana del triplo. La 20enne campionessa iridata indoor supera il fatidico muro dei 15 metri, per la prima volta in carriera, e arriva a soli due centimetri dalla world leading della specialità (15,04 della colombiana Caterine Ibarguen). Gare veloci sul rettilineo: nei 100 metri si impone l’iraniano Hassan Taftian con il personal best di 10.04 (+1.0), davanti a Bruno Hortelano che firma il nuovo record nazionale di Spagna con 10.06 dopo averlo già migliorato nella batteria, vincendo in 10.08 (+1.4) contro il 10.14 dell’asiatico. Tra le donne 11.09 (+1.0) per la nigeriana Blessing Okagbare, sui 110 ostacoli maschili trionfa Orlando Ortega, iberico di origine cubana, in 13.17 (+0.9). Nei 400 metri, vittorie a suon di personal best per il costaricano Nery Brenes (44.60) e la canadese Carline Muir (51.05). Successo in rimonta del bosniaco Amel Tuka, bronzo mondiale, sugli 800 metri con 1:45.23 di un soffio nei confronti del burundese Antoine Gakeme (1:45.24), terzo l’ex iridato etiope Mohammed Aman (1:45.62). Nei 400 ostacoli lo statunitense Jeshua Anderson prevale in 48.96 su Eric Cray (Filippine), secondo in 48.98.

l.c.

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