La Normanna vanto di tutta Mileto

22 Agosto 2016

Lokomwa e Lamachi dominatori della gara

 

Giovedì 18 agosto, per le strade di Mileto (VV) si è svolta la quinta edizione della "Normanna", gara di corsa su strada di km 10, organizzata dalla Mileto Marathon di Salvatore Auddino che, anche quest'anno, non ha trascurato nulla perché la manifestazione, confermasse la qualifica di gara d'elite. Arrivando nelle vicinanze della partenza, prima dell'inizio delle gare, già si respirava aria di festa, tipica di manifestazione di un certo spessore; poi dalla folla di atleti, dirigenti e pubblico presente, si capiva che lo spettacolo era già assicurato. Prima delle gare ufficiali, quelle riservate prima alle donne e poi agli uomini, sono state effettuate delle "mini gare" per i più piccoli e una gara non competitiva per i tutti coloro che, al traguardo, avrebbero ricevuto la medaglia di partecipazione, coniata come sempre per l'occasione, anche per il solo piacere di poter dire che a quella gara avevano partecipato. Supportate dallo speaker Giuseppe Marcellino, esperto commentatore di gare di atletica leggera e non, si sono svolte tutte le gare non competitive e quella riservata alle donne, che per l'occasione avrebbero percorso i 10 km previsti.

In quest'ultima gara, dopo l'assaggio del primo giro, la favorita come da pronostico, Meriyem Lamachi, atleta di colore che corre per  l'ACSI Italia Atletica, si pone alla testa della gara e, in solitaria, porta a termine il proprio "compitino", riuscendo a migliorare il primato della manifestazione, da lei stessa ottenuto lo scorso anno, portandolo a 35'01" e migliorandolo di 10 secondi. Staccata di oltre due minuti, nulla può Palma De Leo, gioiese che veste i colori del G.S. Lammari Lucca, ma che ottiene un buon 37'37". Il terzo posto viene conquistato da Beatrice Cheptoo dell'Atletica Recanati che chiude in 38'49". Ultimata la gara femminile, dove giungono al traguardo 53 atlete, tra gli applausi di due lunghe ali di folla, Giuseppe Marcellino, passa il microfono a Lodovico Nerli Ballati, anch'egli veterano ed esperto commentatore di eventi sportivi , che passa a presentare il parterre della gara maschile. Sulla linea di partenza vengono schierati oltre 200 atleti, tra i quali vengono presentati nomi noti, atleti che hanno fatto la storia dell'atletica italiana, dotati di lunghi e importanti palmares, che hanno scaturito tantissimi applausi per gli stessi.

Tra questi, diversi atleti africani, tanti atleti di diverse categorie, provenienti da ogni regione d'Italia e numerosissimi atleti calabresi, tutti con la voglia di dare il massimo per ottenere una migliore posizione di classifica. Anche nella gara maschile, due giri per sondare il percorso, durante i quali un gruppetto di otto atleti si pone al comando della gara e, tra questi tre italiani "doc", che cercano di tenere testa agli atleti africani. La parte centrale della gara serve a Locomwa, Melly, El Mounim e Meli, di scrollarsi di dosso il tenace Dario Santoro (Atl. Potenza Picena) che, man mano, deve cedere allo strapotere africano. Al penultimo giro Thomas  Locomwa si fa largo e si pone in testa al gruppetto, lasciando diversi metri a quelli che ormai sono gli inseguitori; ma all'inizio dell'ultimo giro, sembra che Mohammed El Mounim e Edwin Melly non si vogliano arrendere, tanto che nelle battute finali, sul rettilineo d'arrivo, Locomwa deve concentrare tutte le forze per rintuzzare l'attacco di chi gli stava dietro. Alla media di quasi 3 minuti a chilometro, la spunta Locomwa che taglia il traguardo col tempo di 29'57"; dietro di lui Melly a 10 secondi esatti e, col tempo di 30'10", ottiene la terza posizione Mohammed El Mounim. Quarto giunge Ezekiel Meli e quinto Dario Santoro. Dopo l'arrivo del 205° atleta, il Gruppo Giudici Gare calabrese, che ha gestito la gara con il supporto della Timing Data Service, che ne ha curato l'aspetto cronometrico delle gare competitive, ha consegnato i fogli d'arrivo e si è potuto procedere alle premiazioni di rito, alla presenza di autorità civili, religiose e sportive.

pino pignata



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