Race for the Cure: sport e prevenzione

20 Maggio 2019

Nella 5 km della 20^ edizione vincono Francesca Bertoni e Michele Fontana. Per le “Donne in Rosa” trionfo di Ilaria Piscitelli. Non solo sport: quanti screening

di Moreno Saddi

Partecipazione straordinaria, con un record di adesioni, oltre 100mila, tra Roma e Bari, con le due città unite per la prima volta per la Race for the Cure. Tanta gente, colore, amatori e professionisti: tutti insieme per la lotta contro i tumori del seno. A Roma, per la ventesima edizione, neanche la pioggia ha fermato gli oltre 81mila, che hanno passeggiato o gareggiato, portando tanta solidarietà tinta di rosa. Era questo il colore che dominava domenica mattina alla partenza da piazza Bocca della Verità per poi per attraversare la città eterna per 5 Km. A Bari, per la tredicesima edizione, erano in 20mila a partire da Piazza della libertà, davanti alla prefettura. Dopo aver intonato l’inno nazionale sulle note delle fanfare dell’Aeronautica e dell’Esercito, il presidente di Komen Puglia, Linda Catucci, ha dato il via.

“AL FIANCO DELLE DONNE” - A dare il via ufficiale all’appuntamento sportivoa Roma, Laura Mattarella, il Presidente di Komen Italia e il Direttore del Centro Integrato di Senologia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Riccardo Masetti, la fondatrice di Komen USA Nancy Brinker, la CEO di Komen USA Paula Schneider, il Presidente onorario della Race for the Cure Aurelio De Laurentiis, le testimonial di Komen Italia e madrine della Race Maria Grazia Cucinotta e  Rosanna Banfi, l’Ambasciatore degli Stati Uniti Lewis Mickael Eisenberg e l’Ambasciatrice americana presso la Santa Sede Callista Gingrich, la vicepresidente di Komen Italia Prof.ssa Daniela Terribile, il Prof. Giovanni Scambia, Direttore del Polo della Salute della Donna della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e tante altri amici tra i quali Olivia Tassara, Andrea Lucchetta, Rita Forte, Catena Fiorello, Livia Azzariti, Annalisa Minetti, Carlo Calenda, Maurizio Mannoni e lo scrittore Roberto Emanuelli

VINCERE PER SCONFIGGERE LA MALATTIA – Organizzata da Komen Italia, la Race for the Cure è la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo. L’organizzazione tecnica della corsa è stata affidata e perfettamente realizzata dal Gruppo sportivo Bancari Romani.

Al nastro di partenza le sedici bandiere dei paesi europei che ospitano la Race for the Cure e che fanno parte del Think Pink Europe, un network di organizzazioni “non profit” attive nell’ambito della prevenzione e della cura dei tumori del seno di cui Komen Italia è membro fondatore. Emozioni, parole, riflessioni per ricordare chi sta affrontando il tumore e chi, purtroppo, non è riuscito a sconfiggerlo.

Al traguardo, grande la felicità di Ilaria Piscitelli, per la vittoria nella categoria delle “Donne in Rosa”, seconda Stefania Pomponi e terza Claudia Di Giovanni. Nella competitiva, la prima assoluta è stata l’atleta dell’Aeronautica Militare Francesca Bertoni, a chiudere i cinque chilometri nel tempo di 17:15; seconda classificata è Christine Santi (Esercito), in 17:36 e terza Sara Carnicelli (Athletica Vaticana), in 18:15. La vittoria maschile è andata a Michele Fontana, dell’Aeronautica Militare, con il tempo finale di 15:17, al secondo posto, dopo oltre un minuto si classifica Ivan Heshko dell’ACSI Italia Atletica in 15:38 e terzo, staccato di un secondo c’è Riccardo Passeri della TX Fitness, con il tempo di 15:19.


RACE FOR THE CURE: A ROMA L'ONDA ROSA

IL VILLAGGIO “ROSA” – Una grande festa realizzata nel rispetto dell’ambiente: quest’anno, i palloncini promozionali della manifestazione non sono stati liberati in cielo, proprio per diminuire l’impatto ambientale della manifestazione. Quattro giorni d’attività nel “Villaggio della Salute”, all’interno dell’area del Circo Massimo, grazie anche al contributo di numerose aziende sensibili alle tematiche della salute e della prevenzione, di cui la Race for the Cure si avvale. “E non si parla solo di prevenzione – spiega la vicepresidente Komen Italia, Prof.ssa Daniela Terribile – ma la offre a quelle donne che per difficoltà economiche o di altra natura non potrebbero accedervi. In questi giorni sono state effettuate, gratuitamente 3000 prestazioni specialistiche per la prevenzione delle principali patologie femminili.

Grazie alla presenza dello Sportello Screening Oncologici della Regione Lazio, dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e alla collaborazione con la Commissione Difesa Vista Onlus, è stato inoltre possibile ampliare ulteriormente la tipologia e il numero di prestazioni!”

LE CONSIDERAZIONI – “È un miracolo quello che state facendo – commenta Lewis Mickael Eisenberg, Ambasciatore americano in Italia – la Race è iniziata negli Stati Uniti, ma nel vostro Paese è riuscita più di qualsiasi altro posto al mondo, è una sfida anche per le altre nazioni”.

“La manifestazione ha avuto un apprezzamento che è andato oltre le nostre più rosee speranze, questo significa che abbiamo fatto un buon lavoro - commenta così il Prof. Riccardo Masetti. Attraverso la Race for the Cure siamo riusciti a cambiare il modo di affrontare la malattia con la testimonianza delle donne in rosa, presenti a Roma e a Bari in 8000. Grazie a questa iniziativa abbiamo potuto investire più di 17 milioni di euro per dare vita ad oltre 850 nuovi progetti, in parte realizzati da noi e in parte abbiamo aiutato altre associazioni che lavorano con lo stesso impegno a mettere in gioco le loro idee. C’è ancora tanto lavoro da fare perché, sebbene i tumori del seno siano altamente curabili, c’è un dato che non ci piace ed è quello delle 12mila donne che ogni anno in Italia non riescono a sconfiggere la malattia. Noi vogliamo dare il nostro contributo per fare in modo che questo numero si azzeri prima possibile. Abbiamo avuto tante istituzioni al nostro fianco: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricevuto la nostra delegazione al Quirinale, la figlia Laura Mattarella e la Sindaca Virginia Raggi che hanno inaugurato il Villaggio della Salute al Circo Massimo. Il successo della manifestazione è dovuto anche alla tenacia e alla passione di moltissimi volontari e amici, ad iniziare dalle madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi”.

A Bari, c'era anche una squadra speciale: quella delle suore del Santissimo Rosario, capitanata da Suor Paola. Presente il sindaco Antonio Decaro che ha ringraziato tutte le donne e tutti gli uomini: “È la corsa per la vita - ha detto - e Bari è orgogliosa di essere ancora una volta protagonista”.

Per il suo alto valore sociale, la Race for the Cure si è svolta, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio delle istituzioni, delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e da moltissime: Fondazioni e Federazioni. Appuntamento a settembre per le Race for the Cure di Bologna e Pescara, dal 20 al 22, e per le Race di Brescia e Matera, dal 27 al 29.

(ha collaborato l’Uff. Stampa Susan G. Komen Italia/Studio Catino&Giglio, Samantha D’Affronto. Foto di Federico Guberti)


I vip a sostegno di Race for the Cure


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